
- Kass Sells
CEO International
Weggener Edstrom
L’ospite di questo numero è il CEO della divisione Internazionale di Weggener Edstrom, il network globale di comunicazione di cui Imageware è il Partner italiano. Kass ci parla delle analisi che l’agenzia fa delle aspettative che i diversi pubblici di riferimento hanno nei confronti delle aziende che scelgono di partecipare attivamente alla vita delle comunità in cui operano.
Grazie ai vostri report “Brands in Motion” avete una prospettiva privilegiata sul ruolo che le aziende hanno nel brand activism. Quali tendenze osservate e quali sviluppi futuri prevedete?
La ricerca che WE conduce con Brands in Motion ha dimostrato che le aspettative nei confronti dei brand sono spesso legate ad argomenti e questioni di attualità che hanno un impatto sulla vita quotidiana delle persone. In questo momento, il 60% del campione che sondiamo si aspetta che i brand affrontino l’aumento del costo della vita, che le questioni ambientali rimangano una priorità e che l’intelligenza artificiale sia tenuta sotto osservazione.
Il crescente cinismo dei consumatori rende basilare lavorare con autenticità. Il 50% afferma infatti che i brand che prendono posizione sulle questioni sociali stanno solo cercando di vendere più prodotti o servizi. Se hai intenzione di impegnarti nel brand activism, devi fare chiarezza su ciò che stai facendo, condividere i tuoi dati e prepararti a dichiarare dove prevedi di apportare miglioramenti.
Guardando al futuro, la sostenibilità rimarrà centrale. Le persone si aspettano che i brand affrontino la sostenibilità e la tutela dell’ambiente, con il 41% che afferma di voler ricevere maggiori notizie su obiettivi e iniziative messe in atto dalle aziende. Con l’aumento degli eventi meteorologici estremi e il ruolo fondamentale delle aziende nell’innovazione e nella protezione dell’ambiente, è probabile che queste aspettative continuino a crescere.
Un altro sviluppo significativo è il boom dell’intelligenza artificiale e il ruolo che le aziende devono svolgere in questo campo. Oggi assistiamo a un divario tra visione e azione: l’83% ha una visione ottimistica dell’intelligenza artificiale ma la maggior parte afferma che le organizzazioni non stanno cambiando attivamente per trarne vantaggio. Qui, e in tutte le altre azioni e prese di posizione da parte dei brand, possiamo aspettarci una continua richiesta di trasparenza. Il 74% desidera che i brand siano più trasparenti sull’uso dell’intelligenza artificiale e, con gli avanzamenti di questa tecnologia, che ha un impatto sul business e sulla vita delle persone, è improbabile che tale aspettativa di trasparenza svanisca.
Il brand activism è per le grandi imprese? E in caso contrario, che cosa possono fare una piccola o una media impresa per essere responsabili?
In WE, diciamo sempre con chiarezza che il brand purpose inizia in casa, indipendentemente dalle dimensioni e dalla portata della tua attività. Le grandi imprese possono affrontare problemi su scala più ampia, ma anche le imprese più piccole hanno un ruolo significativo da svolgere, concentrandosi sulle questioni vicine alla sensibilità della loro comunità locale, mantenendo forti rapporti tra datore di lavoro e dipendenti o essendo trasparenti riguardo alle proprie pratiche commerciali.
La nostra ricerca Brands in Motion indica che il 92% degli intervistati ritiene che le relazioni positive tra datore di lavoro e dipendente siano fondamentali nel costruire una reputazione aziendale di eccellenza. Le imprese più piccole possono costruirsi una solida reputazione prendendosi cura dei propri dipendenti e impegnandosi in iniziative incentrate sulla comunità.
Qual è il ruolo delle persone che lavorano in queste aziende? Nella tua esperienza, che spazio c’è per iniziative aziendali che arrivino direttamente dai dipendenti?
Questo ci riporta di nuovo concetto che la reputazione del brand inizia in casa. I dipendenti svolgono un ruolo fondamentale nel plasmare l’approccio di un’azienda al suo brand purpose, alle pratiche aziendali e al modo in cui un marchio si comporta nel mondo. Lo spazio per iniziative bottom-up è significativo, con il potenziale di promuovere cambiamenti significativi nelle pratiche di un’azienda.
Quando le aziende iniziano ad affrontare le questioni più importanti per i dipendenti, hanno un impatto enorme sulla vita quotidiana di questi ultimi, che si tratti di rispettare il work-life balance, di retribuzioni che consentano alle persone di provvedere a se stesse o di compensare gli dell’inflazione e del costo della vita. A sua volta, queste pratiche hanno il potenziale di favorire un cambiamento positivo per l’intero settore.
Ciò significa che i manager devono impegnarsi in modo profondo e autentico con i propri dipendenti, elencando ciò che li riguarda maggiormente e dove è possibile apportare cambiamenti significativi. Al giorno d’oggi, la reputazione di un business come datore di lavoro va di pari passo con la reputazione come azienda. Giocando bene le sue carte i manager potranno assicurare che i loro dipendenti possano diventare i più grandi sostenitori del brand.