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28 feb 2025 11:07 febbraio 2025

Best o happy place to work?

Come essere felici e motivati al lavoro.

Best o happy place to work?

Focus

Con cadenza annuale vengono condivise classifiche dei migliori posti dove lavorare, che sono utili come indicatore di massima della cultura lavorativa di un’azienda e si riferiscono a criteri di base a cui ottemperare. Le differenze tra le classifiche dipendono da variabili come la tipologia dei settori coinvolti.

Ci chiediamo se il parametro non debba essere esclusivamente oggettivo e misurabile – un punteggio che decreta quale sia il posto migliore – ma magari qualcosa di meno tangibile come un indice di felicità sul lavoro. Che cosa ci rende felici al lavoro è naturalmente soggettivo, ha a che fare con le nostre capacità, inclinazioni e aspirazioni ma la presenza di determinati fattori è spesso un indicatore affidabile.

Una delle caratteristiche più importanti di una cultura aziendale “felice” è la fiducia. Negli ambienti di lavoro sani i manager possono fare affidamento su dipendenti che lavorano con impegno e sanno prendere decisioni efficaci, i dipendenti sanno di poter contare sul sostegno e la guida dei loro manager e i colleghi sanno di potersi fidare del lavoro reciproco verso il raggiungimento di un obiettivo condiviso.

Dalla fiducia tra colleghi e manager nasce un senso di comunità che porta a condividere obiettivi comuni e a celebrare i risultati ottenuti senza personalismi ma nella consapevolezza di essere tutti parte attiva, con le proprie competenze e inclinazioni, del successo dell’organizzazione.

Il senso di comunità si costruisce anche attraverso una comunicazione aperta, onesta e biunivoca, in cui la voce di ognuno viene presa in considerazione e le difficoltà sono affrontate in maniera costruttiva. Dalla conversazione informale tra colleghi alla macchina del caffè alla disponibilità all’ascolto dei manager, l’attenzione alla comunicazione conduce a un ambiente lavorativo vivo e partecipato.

L’aperto scambio di idee porta allo sviluppo di idee innovative. In un’azienda innovativa, con manager aperti ad ascoltare le proposte dei dipendenti, le persone saranno più orgogliose del proprio lavoro e motivate dalle opportunità di crescita che le loro idee possono creare.

Un punto importante, spesso evidenziato dai professionisti più giovani, è la possibilità di imparare costantemente e sviluppare competenze. La formazione, a qualsiasi livello, è considerata un vero e proprio incentivo motivazionale.

Non ultima, la felicità dei dipendenti passa dalla serenità offerta da una retribuzione equa, che consenta di rimanere al passo con il costo della vita e offra benefici che contribuiscono al benessere dei dipendenti stessi e dei loro cari.

Essere felici al lavoro è il modo migliore per essere altamente motivati e dare il meglio di sé, a prescindere da quanti punti elenco un’azienda riesce a spuntare.

Tre domande a 

  • Francesca Rolando
    Communication Manager, Munich Re Italia

In questo numero ospitiamo Francesca Rolando, Communication Manager di Munich Re Italia, che ci racconta come un ambiente di lavoro etico, equo e attento alle persone sia alla base del successo dell’azienda in Italia.

Qual è il segreto dietro al successo di Munich Re in Italia, oltre al valore della sua offerta e alla sua innovatività?

Munich Re Italia considera le persone il proprio vero patrimonio, il motore della propria crescita e del successo. Sono loro che affiancano i clienti con impegno e cura, sono loro che muovono la nostra organizzazione dando ognuna un contributo specifico. Per questo, la nostra azienda ritiene centrale e prioritario investire sui dipendenti e sul loro benessere in numerose forme; dalla predisposizione di incentivi fino alla formazione costante, dalle opportunità di carriera internazionale alla accessibilità di tutti i Top Executive.

Una delle evidenze di cui siamo più orgogliosi, inoltre, è avere un contesto lavorativo dove convivono più generazioni diverse – fattore che porta arricchimento fra i team – e dove collaborano gruppi multidisciplinari che generano, così, una forte complementarità a beneficio dei nostri clienti.

Voi in Munich Re Italia avete investito molto nel creare un ambiente interno etico, equo, attento alle persone, come ci riuscite?

Esattamente un anno fa abbiamo ottenuto la prestigiosa certificazione “Great Place to Work”, che premia la qualità della cultura organizzativa e dell’ambiente di lavoro.

Infatti, dedichiamo un impegno notevole nell’offrire alle persone un ambiente stimolante, dinamico e, al contempo, sano, in linea con i valori del Gruppo. Vogliamo mantenere un’organizzazione interna che permetta a tutti di valorizzare le proprie competenze e capacità.

Analizzando le motivazioni dell’attribuzione Great Place to Work, possiamo dire che alla base di questo successo è il modello relazionale basato sulla fiducia reciproca tra azienda e collaboratori. Infatti, siamo un’organizzazione orientata al risultato prima che al processo e la flessibilità è un nostro tratto distintivo.

Il riconoscimento è stato assegnato dopo la conduzione di un’indagine fra i dipendenti sui temi relativi all’ambiente di lavoro, l’engagement e il grado di soddisfazione. Il Trust index rilevato esprime le percezioni di tutti i collaboratori rispetto a cinque dimensioni della certificazione: credibilità, rispetto, equità, orgoglio, coesione. Il risultato raggiunto da Munich Re con un Trust Index del 81%, benchmark superiore alla media del mercato, dimostra come le persone siano al centro della filosofia e della cultura aziendale.

In un contesto economico critico, scenari geopolitici complicati, danni all’ambiente ingenti, come vede il futuro della comunicazione nel suo ruolo?

In linea con la filosofia del Gruppo e in linea con la cultura organizzativa di Munich Re Italia che ho raccontato qui, il mio ruolo è parte organica di un sistema che muove le diverse componenti aziendali sotto un’unica visione strategica e che vuole generare valore per le persone e le comunità e non solo per il mercato. Per concorrere a questo obiettivo, la Comunicazione deve agire su dimensioni fondamentali delle relazioni umane, ossia la trasparenza, la correttezza, la fiducia. Si tratta di valori che guidano anche le mie attività sia all’esterno sia all’interno di Munich Re.

Inoltre, nella mia funzione, ho l’opportunità di collaborare a iniziative che indirizzano le grandi questioni ambientali e sociali e che posso diffondere al mio interno come programmi culturali e di innovazione sociale. Fra le più recenti, vi è l’adesione all’associazione Women&Tech.

News dal mondo social

Meta archivierà i video livestream dopo 30 giorni

Meta sta modificando la durata di archiviazione delle trasmissioni in diretta per ridurre i costi legati alla gestione dei dati video. Di conseguenza, tutte le dirette precedenti a 30 giorni verranno rimosse dalla piattaforma.

LinkedIn punta sui video in verticale

LinkedIn sta adottando il formato video verticale, ispirato a TikTok, per stimolare un maggiore coinvolgimento degli utenti.

Meta vuole rafforzare il controllo degli inserzionisti sulla posizione dei loro annunci

Meta sta offrendo agli inserzionisti maggiore controllo sulla posizione dei loro annunci su Facebook e Instagram, evitando che vengano mostrati accanto a contenuti indesiderati. Oltre alla collaborazione con Integral Ad Science (IAS) iniziata lo scorso ottobre, ora si aggiungono anche DoubleVerify e Zefr, consentendo alle aziende di creare liste per escludere automaticamente i contenuti che non vogliono associare ai loro annunci.

News dal mondo dell'editoria

Cairo Communication lancia un’Opa volontaria

L’operazione riguarda 24,2 milioni di azioni della Società, pari al 18% del capitale, e mira a migliorare la struttura del capitale, aumentandone l'efficienza e la flessibilità finanziaria.

Italpress lancia Diplomacy Magazine, nuovo magazine di geopolitica

Si tratta di un format televisivo condotto da Claudio Brachino che esplora la geopolitica globale, con approfondimenti su relazioni diplomatiche, crisi internazionali e prospettive di stabilità.

Reputation Lab presenta Sweet Spot Magazine

La testata è un nuovo semestrale dedicato alla leadership di pensiero nel mondo del business. Mira a ispirare imprenditori e manager attraverso interviste, case history e analisi di tendenze, concentrandosi su come le risorse intangibili possano diventare leve strategiche per le aziende.

Best practice

Top Employers Institute: come premiare gli happy place

Top Employers Institute è l'autorità globale nel campo delle strategie HR. La sua mission è aiutare le aziende a implementare pratiche HR trasformative, ottimizzando strategie di attrazione, sviluppo, engagement e fidelizzazione dei talenti e generando risultati di business.

Lo scorso gennaio, Imageware ha sostenuto l’Istituto nel comunicare la premiazione delle 151 migliori aziende che hanno ottenuto la Certificazione Top Employers Italia 2025, evidenziandone le strategie e pratiche HR eccellenti, oltre allo sviluppo di politiche HR focalizzate sulla crescita professionale e personale e sul benessere delle persone.

Oltre al lavoro di media relation, che globalmente ha generato una copertura superiore ai 1.000 articoli, abbiamo gestito, in collaborazione con i colleghi di Digital360, i contatti con le aziende certificate e il coordinamento con il media partner GEDI per la gestione dei contenuti.

#FiocchiDiSport, la serie animata per una società più inclusiva.

Mitsubishi Electric sostiene Special Olympics, la più grande organizzazione sportiva al mondo per le persone con disabilità intellettiva. L’8 marzo, a Torino, si terrà la cerimonia di inaugurazione della XXXVI edizione dei Giochi Mondiali Invernali. Nel corso della manifestazione, un gruppo di volontari dell’azienda sarà sul posto per aiutare gli atleti nelle gare, supportandoli nei momenti difficili e dando il massimo per far emergere tutto il loro talento.

Per comunicare l’iniziativa, Mitsubishi Electric ci ha affidato la produzione di #FiocchiDiSport, una serie animata di 4 episodi con 8 protagonisti, suddivisi tra colleghi e atleti, che si incontrano sulla neve per vivere le emozioni di Special Olympics. I primi episodi sono già disponibili nella pagina LinkedIn e nel canale YouTube dell’azienda.

Parola del mese

Workplace wellness

Sempre più aziende e organizzazioni si preoccupano del benessere delle loro persone attraverso programmi di workplace wellness pensati per aiutare i dipendenti a curare la salute. Un programma di wellness lavorativo comprende tipicamente materiale informativo, benefit ed eventi volti a offrire le risorse implementare routine di lavoro e pratiche salutari nella vita quotidiana. Tra gli aspetti toccati, la nutrizione, il benessere fisico e mentale, l’attenzione alla salute e l’incoraggiamento a tenere comportamenti salutari.