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gennaio 2025

2025: colpo d’occhio sulla nuova informazione

Come cambia il modo di stare al passo con le notizie.

2025: colpo d’occhio sulla nuova informazione

Focus

Il 2025 inizia all’insegna di significativi cambiamenti nel modo in cui i social media daranno spazio, da qui in avanti, alla libertà di espressione dei loro utenti. Ne consegue anche un’evoluzione nel nostro modo di entrare in contatto e approfondire le notizie, con una maggiore attenzione a curare in proprio il palinsesto dei fatti su cui vogliamo rimanere aggiornati e delle opinioni attraverso le quali contestualizzarli. Proviamo a soffermarci brevemente su un aspetto particolare di questo nuovo corso.

Accanto a media tradizionali quali TV e quotidiani e strumenti ormai consolidati quali blog e newsletter assistiamo a una sostanziale trasformazione dei podcast videopodcast che, da mezzi di comunicazione, sono diventati fonti d’informazione.

Uno studio condotto da Pew Research negli Stati Uniti mostra come circa metà della popolazione ascolti podcast e, tra costoro, il 67% li fruisca come fonte di notizie e informazioni. Questo è particolarmente vero per gli under-30, un terzo dei quali ascolta podcast più volte alla settimana. Il 67% del campione cita l’intrattenimento come ragione principale di ascolto di un podcast ma è altrettanto significativo che per il 55% la motivazione primaria di ascolto sia imparare, per il 30% sia conoscere le opinioni di altre persone e per il 29% sia rimanere aggiornati sull’attualità.

Se gli States sono tradizionalmente precursori di tendenze globali, una ricerca condotta da IPSOS in Italia mostra come quello con il podcast stia diventando un appuntamento almeno mensile per il 39% dei connazionali, con un 16% che dichiara un ascolto quasi quotidiano.

A livello demografico, gli under-35 compongono il 39% dei fruitori di podcast, assieme a un 40% fra studenti e laureati. Significativo è il fatto che il 59% del campione scelga quale podcast ascoltare in funzione dell’argomento trattato anche se vi sono podcaster che stanno acquisendo autorevolezza, soprattutto tra la demografica dei millennial, con un 27% (33% di millennial) che sceglie il contenuto in base allo speaker.

D’altro canto, sta anche cambiando il formato del podcast, con un passaggio da strumento audio specializzato, fruito su piattaforme dedicate (Spotify, Apple Podcast) a strumento audiovisuale generalista fruito soprattutto su Youtube. Lo spiega bene il New York Magazine in un articolo dove si afferma che, soprattutto per il pubblico più giovane, i podcast siano di fatto la nuova TV. Il dato più significativo è appunto quello che riguarda la piattaforma di fruizione, dove il passaggio in massa a Youtube sancisce di fatto l’evoluzione del podcast a fenomeno virale.

Oggi osserviamo una fase di crescita cui farà verosimilmente seguito un momento di consolidamento, dove i creatori di contenuti saranno chiamati a tenere comportamenti responsabili nella pubblicazione e diffusione dei contenuti, al fine di assicurare un’informazione il più possibile aderente ai fatti e una fruizione libera da condizionamenti esterni.

  • Miriam Cresta
    CEO Junior Achievement Italia


Nella sua veste di CEO di Junior Achievement Italia, Miriam Cresta ha un punto di vista privilegiato sulle nuove generazioni e su come è cambiato negli anni il loro modo di informarsi e interagire con le notizie e l’attualità. Le chiediamo di condividere le sue osservazioni.

I mezzi con cui le nuove generazioni si informano sono molto diversi dal passato e sono connessi alle piattaforme social: in che modo questo cambia il livello di preparazione ed educazione della nostra società?

Mi piacerebbe pensare agli impatti positivi dell’utilizzo delle piattaforme sociali da parte dei giovani come fonte di informazione. Come, per esempio, l’incrementato e diffuso attivismo civico e sociale, che sempre più spesso si alimenta sui social media e su agorà digitali, la partecipazione a organizzazioni di volontariato, l’interesse per argomenti come la finanza personale, il green, il cambiamento climatico, la creazione di community di attivismo.

La rete e i social hanno amplificato e portato alla conoscenza di giovani ragazzi tematiche fino ad anni fa poco conosciute, come il bullismo, il rapporto con il proprio corpo, l’inclusività e la diversità, e questo è un bene, ovviamente il cosiddetto mondo iperconnesso ha bisogno anche di controllo e prevenzione per attutirne gli effetti negativi, specialmente in uno scenario dove si muovono i nostri giovani. Un ragazzo di oggi ha la possibilità di accedere alle informazioni e a contenuti in tempo reale, che per lo stesso ragazzo di solo vent’anni fa sarebbe stato semplicemente inimmaginabile.

Che correttivi ritieni importanti per intervenire su questo scenario?

JA Italia nel suo piano strategico per il prossimo quinquennio ha inserito il concetto di scuola abilitante, che oltre a porre al centro dell’ecosistema scolastico la figura del docente, costruisce una piattaforma didattica a cui contribuiscono famiglia, impresa, fondazioni e policy maker in grado di avviare il processo di innovazione e rinnovamento della scuola italiana in linea con le nuove frontiere del mercato del lavoro e dell’occupabilità.

Nuove tematiche, nuove discipline e nuovi concetti sono elementi attrattivi per gli studenti, che ne vengono ingaggiati. Ad esempio, il rapido sviluppo dell’Intelligenza Artificiale (IA) sta trasformando l’ambito della scuola. L’IA consente, infatti, di personalizzare l’apprendimento, di creare contenuti didattici su misura e di monitorare il progresso degli studenti in maniera dettagliata ed efficace. Inoltre, l’IA ha introdotto nuovi percorsi di apprendimento nel campo dell’istruzione e della formazione, permettendo l’utilizzo di chatbot per il supporto agli studenti e di tutor virtuali per un insegnamento sempre più personalizzato. Non da ultimo, attraverso la gamification e le simulazioni, l’IA è in grado di rendere l’apprendimento un’esperienza coinvolgente e stimolante. Il rapido aumento dell’uso dell’IA richiede però che educatori e studenti abbiano una conoscenza di base piuttosto evoluta per sfruttare appieno il potenziale della nuova tecnologia.

L’Europa sta lavorando alacremente sul tema, promuovendo una serie di linee guida per i docenti, e in ogni Paese ha attivato tavoli e gruppi di lavoro con il compito di declinare programmi e progetti innovativi per l’insegnamento dell’IA nella scuola, anche se, generalmente parlando e specialmente nel caso Italia, occorre un impegno più ampio e collettivo per innalzare il livello generale di alfabetizzazione digitale e di tech skills, che passi da formazione, dialogo e condivisione di buone pratiche.

Che ruolo ha il mondo delle aziende, del business, a sostegno del sistema educativo?

Un ruolo fondamentale, determinante, per la costruzione del modello di scuola abilitante, dove la partecipazione dell’impresa si traduce in forza d’impatto per sostenere e realizzare i programmi di JA Italia. L’azienda porta a scuola, oltre ai finanziamenti necessari, la competenza e l’esperienza dei manager volontari, ad esempio, che affiancano gli insegnanti nella realizzazione dei programmi didattici. Questi coach condividono le loro esperienze professionali offrendo un'esperienza formativa pratica e favorendo lo sviluppo di competenze tecniche e trasversali fondamentali agli studenti.

L’ecosistema che Junior Achievement Italia alimenta ogni anno, attraverso partnership e investimenti finanziari provenienti dalle aziende, consente di arricchire la vita di migliaia di giovani. Siamo grati ai nostri sostenitori, alle aziende che credono nell’empowerment dei giovani e ci aiutano a tracciare la strada. L’Associazione nel 2024 ha sviluppato oltre 400mila esperienze educative, con il supporto di migliaia tra manager volontari e docenti coinvolti. Quest’anno vogliamo raggiungere quota 500mila, quindi la chiamata resta rivolta a tutti, alle imprese, alle istituzioni e anche al singolo cittadino, che può supportare JA Italia con la donazione del 5 per mille.

News dal mondo social

Gli account per teenager di Instagram

Instagram ha introdotto gli account dedicati ai minori, caratterizzati da una serie di impostazioni predefinite pensate per garantire la loro sicurezza.

La nuova griglia verticale di Instagram

Instagram ha sostituito il formato quadrato dei suoi contenuti con quello verticale, uno stile che la piattaforma sta sperimentando da mesi e che risulta in linea con i Reels. Se anche il feed del profilo della tua azienda ha perso l’ordine che aveva prima, chiedici come risolvere!

I cinque tip di LinkedIn per ottimizzare le strategie di marketing

LinkedIn ha fornito cinque indicazioni chiave per sviluppare una strategia di marketing più efficace, tra cui un maggiore impiego dei video e l'importanza di valorizzare gli eventi.

News dal mondo dell'editoria

L'Espresso celebra 70 anni e si rinnova, nasce l'esperienza phygital

L'Espresso festeggia i suoi 70 anni lanciando una nuova esperienza "phygital" che unisce il mondo fisico e digitale, offrendo ai lettori contenuti innovativi e coinvolgenti. Questa trasformazione mira a mantenere viva la tradizione mentre si abbraccia la modernità.

Csaba dalla Zorza alla guida di Foster, nuovo magazine ‘ibrido’ di lifestyle

Debutto in primavera per il nuovo magazine di lifestyle edito da Phoenix. Nel suo sistema carta e digitale si fondono con eventi e podcast. Sei numeri l’anno, contenuti che spaziano dagli accessori all’arredo e design, passando per viaggi, arte, beauty e il mondo wine&spirits.

Nasce ‘The Washing News’ per smascherare fake news ambientali, sociali e finanziarie

"The Washing News" è un nuovo progetto editoriale nato per smascherare le fake news nei settori ambientale, sociale e finanziario. L'obiettivo è fornire un'informazione accurata e affidabile, contrastando la disinformazione dilagante su questi temi cruciali.

Gente sbarca sul web e porta online lo spirito della guida familiare a ciò che accade

Questa mossa intende ampliare l'accesso ai contenuti della testata mantenendo uno stile distintivo e informativo. Grazie al nuovo sito, Gente.it offre più notizie, più consigli, più approfondimenti per comprendere ciò che ci succede intorno.

Best practice

Impariamolo, una piattaforma per grandi sogni
Diventare un grande cuoco, un architetto, uno sviluppatore di videogiochi, un cantante: sono alcuni dei sogni dei più giovani ma spesso non si sa come aiutarli a cominciare a realizzarli. È per rispondere a questa esigenza che è nato Impariamolo, la piattaforma online dedicata alla formazione degli under-18 nata dalla collaborazione fra MR Software, CoderKids e gli Istituti De Amicis.

Lezioni su misura per permettere ai più piccoli di esplorare e coltivare le proprie passioni e ambizioni in un ambiente online sicuro, con un ampio catalogo che comprende sia materie classiche, come matematica e inglese, sia materie innovative come coding e robotica, sia generiche di intrattenimento come cucina, crafting o corsi per imparare a suonare uno strumento.

In occasione del lancio della piattaforma, programmato a ridosso delle ferie natalizie degli studenti, abbiamo ideato una campagna creativa multisoggetto e multiformato, diffusa su Meta e in adv programmatic verso un’audience composta da genitori di ragazze e ragazzi target della piattaforma. Il mix, composto da reel, post e banner, ha raggiunto nel periodo di on air oltre 9,2 milioni di impression e generato 20.000 click.

Parola del mese

Chumbox
Nella pesca d’altura, Chum è l’esca che viene gettata in mare per attirare gli squali. Nel mondo dell’informazione online, con il termine Chumbox si indica una griglia di banner “pay-per-click” inseriti in calce a portali d’informazione riconosciuti. Questi sono linkati a contenuti che fanno appello alle pulsioni di base del fruitore, generando una forte compulsione ad aprirli. Di norma i Chumlink rimandano, a cascata, a siti contenenti altro Chum in modo da favorire ulteriori click e di conseguenza generare ulteriore reddito sfruttando i meccanismi inconsci del lettore.